Via Appia Antica: dall'arteria al cuore di Terracina
Il tratto dell'antica strada candidata all'Unesco
"La vecchia e Gloriosa Via Appia. Finalmente è stata abbattuta una casa che mi impediva di vedere e di parlare con le pietre amiche con cui ho vissuto per secoli."
Appia Inferior. Un taglio di vita
Ercole Bersani
Via Appia Antica Superior
Tratto del centro storico di Terracina
Le pietre che risplendono sotto il sole, lucenti, con anni di storia alle spalle e collegano il passato al presente.
La Via Appia Antica commissionata da Appio Claudio nel 312 a.c. segna la piazza principale dell'antico centro storico di Terracina di epoca romana.
Gli antichi romani ed i cittadini di oggi, gli abitanti della città che abitano oggi la piazza. Sono loro che vivono i locali, quelli protagonisti della vita notturna estiva, la cattedrale e la sede del Comune. E sono quegli stessi cittadini che camminano sulle pietre dell'Appia Antica mescolando la loro identità con quella dei loro predecessori romani.
Il tratto dell'Appia Antica è lungo più di 500km, collega Roma a Brindisi e interessa ben 4 regioni: il Lazio, la Campania, la Puglia e la Basilicata.
Provoca davvero un'emozione il pensiero di quanta magnificenza abbia questo collegamento urbano.
Ciò sembra essere condiviso da molti cittadini e istituzioni statali.
In data 10 Gennaio 2023, infatti, presso le Terme di Diocleziano a Roma si è tenuta una importante cerimonia. L'obiettivo dell'incontro è stata la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra il Ministero della Cultura e gli enti locali coinvolti nel progetto di riconoscimento mondiale del sito della Via Appia Antica.
Il tratto di Terracina è uno dei 22 del sito seriale candidati dalla delegazione Unesco.
In Italia si è soliti dire che la cultura sia morta e che i cittadini abbiano per essa poco interesse.
Questa iniziativa promossa dal Ministero della Cultura è diretta non solo al bene culturale, ma anche ai cittadini stessi.
Il Piano di Gestione 2022 è stato presentato di fronte agli enti locali - comuni, regioni, province, università, associazioni culturali - dal Ministero della Cultura in data 19 settembre 2022 ad Ariccia a supporto della candidatura Unesco si legge che esso si può identificare come il quadro con cui si manifesta all'Unesco come si intende in futuro coniugare la responsabilità della tutela del sito e dei suoi Valori Universali, a beneficio delle generazioni future, con il processo di sviluppo e di valorizzazione del territorio che lo include. [...] Il coinvolgimento delle comunità è quindi importantissimo già nella fase di analisi dei contenuti culturali, ambientali, sociali ed economici dei territori interessati dal bene candidato. [...] Il Piano infatti tende a valorizzare le attività in essere e promuovere nuove azioni progettuali che, garantendo la conservazione dei valori universali del Sito, incidano positivamente anche sulla qualità della vita delle comunità che le vivono e sullo sviluppo socioeconomico dei territori >>.
Gente di mare e di cuori questi terracinesi
La proposta di candidatura dà quindi rilievo ad un bene culturale, ma allo stesso tempo diventa simbolo di una stessa comunità.
Comunità che ben prima del 2022, dieci anni prima almeno, inizia a sentire le gambe sempre più tremanti man mano che passeggia sull'Appia Antica. Una strada costruita in epoca romana che segna il centro storico è alla loro portata. E' sotto i loro piedi, nelle scarpe che si incastrano nelle pietre, sotto i loro occhi, degli adulti e dei bambini che giocano sopra quelle pietre e nei loro cuori fieri. La consapevolezza di possedere un grande bene culturale nella loro città si trasforma in esigenza.
Nel 2012 parte un'iniziativa promossa dall'associazione culturale Archeoclub di Terracina.
Il Comitato Civico di Terracina avvia la campagna "Terracina per l'Unesco". Si stampano volantini, si monta un video, si crea una raccolta firme che raggiunge il numero di 9000.
Incontriamo Venceslao Grossi storico ed archeologo, presidente dell'Archeoclub Terracina e responsabile dell'iniziativa.
Una vita dedita alla storia, all'arte ed al patrimonio culturale cittadino. Questa sua passione e dedizione traspare anche dalle sue parole.
<< La Via Appia Antica, compreso il tratto presente a Terracina, è stata candidata nel 2022 alla lista Unesco dal Ministero della Cultura. Una grande notizia, non crede? >>.
<< Questa è sicuramente la notizia delle notizie e lo dico non solo come cittadino di Terracina, ma anche come presidente di Archeoclub della città. Abbiamo iniziato questo percorso ben dieci anni fa, nel 2012. E' stato poi presentato al comune la richiesta di riconoscimento della Via Appia Antica e del centro storico cittadino nel Patrimonio dell'Umanità >>.
Ciò che colpisce è come la forza della volontà popolare sia arrivata ai palazzi del potere della città. Sicuramente non è la prima volta nella storia che ciò accade - che il popolo alzi così tanto la voce da non lasciarsi ignorare -, ma che la questione si incentri su un tema culturale è la novità. In più se la comunità da cui la voce si leva è stata più volte definita dalla band indie locale Chicken Production "coi cor antriso", questa rappresenta una sorpresa.
Chiedo conferma al professor Grossi di questa mia impressione.
<< Sì, i terracinesi sono stranieri a casa loro. Nonostante siano nati a Terracina e vivano a Terracina, moriranno senza conoscere la loro storia. E' assurdo! Abbiamo una ricchezza culturale immensa. Non sempre l'abbiamo valorizzata e il successo di Terracina per l'Unesco è stato una piacevole sorpresa >> dichiara con con fierezza.
<< E nel 2012 abbiamo fatto così tanto rumore che siamo riusciti a portare l'iniziativa in Comune. E immagino tu capisca la portata del gesto >>.
Accompagna la frase con un sorrisetto complice e mi spiega che vi sono state due importanti deliberazioni da parte del Comune di Terracina. Entrambe dello stesso anno, il 2012, una è stata approvata dal consiglio comunale ed un'altra dalla giunta comunale.
Straordinario è ciò che accade dopo. Il lavoro sull'Appia Antica non si è concluso, anzi è continuato per altri 3 anni. Riguardo questo il presidente di Archeoclub è sommerso dagli impegni: chiamate da altre associazioni culturali, dal comune, dal Ministero della Cultura.
<< Da quel momento noi dell'Archeoclub non ci siamo più fermati: non mi ci far pensare! E' stato un lavorone durato 3 anni, ma alla fine siamo riusciti a consegnare al Comune un dossier nel 2015 a sostegno della proposta dell'iscrizione nella lista Unesco >>.
Il commissariato di Terracina ha poi approvato il provvedimento con un'altra deliberazione nell'anno 2016.
Via Appia Antica, il tratto 'ssu mare
Il Tempio di Giove Anxur e Piazza Palatina
La Via Appia Antica dal centro storico si arrampica sul promontorio terracinese e da lì la vista del mare toglie il fiato.
Dal centro storico si seguono le dolci curve della collina, simili a quelle di una donna che imponente, dall'alto protegge la città come una mamma con i propri figli.
Si seguono le strade e si arriva in uno svincolo. Alla destra c'è l'indicazione "Tempio di Giove Anxur". Il Tempio imponente, anch'esso di epoca romana, ha un'ampia terrazza in direzione mare.
Mentre la si percorre alla vista ad ovest si scorge una piccola stradina. Non è asfaltata ed ha un imponente segnale "Attenzione pericolo!" al suo ingresso.
In effetti la via percorsa è a strapiombo sul mare, ma è proprio la distesa d'acqua salata che distrae dall'horror vacui.
Dopo circa 1 km di camminata - sempre titubante, ma scalpitante per scoprire cosa ci sia alla fine, si vede qualcos'altro.
E tornano in mente le pietre che parlano, che luccicano, testimoni del grande passato di epoca romana. Fa impressione il pensiero che in epoca antica gli eserciti romani, dei consoli, dei cittadini diretti verso il Sud Italia facessero lo stesso tratto. E' ancora più emozionante.
E' Piazza Palatina.
1- Via Appia Antica, tratto di Piazza Palatina
2- Via Appia Antica, tratto di Piazza Palatina
3- Via Appia Antica, tratto di Piazza Palatina
4- Via Appia Antica, tratto di Piazza Palatina
5- Via Appia Antica, tratto di Piazza Palatina
<< L'Appia è una droga pesante! >>
Paolo Rumiz - Appia, prefazione
Intervista con Ilaria Bruni
Responsabile del Polo Museale di Terracina
La candidatura all'Unesco del MiC, tappe salienti
La candidatura all' Unesco e la Sostenibilità
L'Appia Antica non è solo emozione, storia, bene culturale, ma anche progettazione come dimostra il Piano di Gestione 2022 "che persegue la tutela attiva del Sito, quella che anzichè intervenire sulla conservazione con atti prescrittivi o che consideri il patrimonio come bene inamovibile rispetto alle evoluzioni territoriali, agisce promuovendo attività che portano benefici reciproci, al patrimonio e al contesto, attraverso un approccio inclusivo e integrato. Considera di conseguenza la conservazione del Sito, in termini materiali e immateriali, come forma di salvaguardia di un'eredità collettiva che continua a vivere in connessione reciproca con elementi che sostanziano lo sviluppo locale dei territori coinvolti e del benessere delle comunità, in linea con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il presidente di Archeoclub Terracina Venceslao Grossi dichiara a proposito: << Nel Piano di Gestione 2022 a favore della candidatura della Via Appia Antica ci sono tutta una serie di provvedimenti che si riferiscono all'Agenda 2030 dell'Onu che sono anche quelli del Pnrr >>.
La candidatura, infine, verrà presentata dal Mic e dalla delegazione Unesco a fine gennaio 2023.
Si ringraziano l'associazione Archeoclub di Terracina, il professor Venceslao Grossi, il giornalista Ercole Bersani, l'artista Luigi Perroni e la Direttrice del Polo Museale di Terracina Ilaria Bruni.